Cosa significa avere il pollice verde? Questa espressione viene utilizzata in molteplici contesti, ma è comunemente legata alla capacità di prendersi cura delle piante e alla passione per il giardinaggio. Ottenere il pollice verde non è affatto semplice: per questo motivo, è utile conoscere alcuni accorgimenti che possono aiutarci a sviluppare questa abilità . Si tratta di piccoli segreti che chiunque può mettere in pratica.
Conoscere le piante
Il primo passo per sviluppare il pollice verde è imparare a conoscere a fondo le piante. Se si acquista una pianta, è sempre consigliabile chiedere suggerimenti al vivaista; se invece si riceve una pianta in regalo, è utile fare una ricerca online per scoprire le sue caratteristiche specifiche e le cure di cui necessita.

Chi non ha molta esperienza spesso pensa che basti semplicemente annaffiare una pianta, ma la realtà è ben diversa. Ogni specie ha esigenze particolari e anche un’irrigazione non corretta può risultare dannosa. Inoltre, la posizione in cui viene collocata la pianta è un fattore fondamentale da considerare per garantirne la salute.
Per chi è alle prime armi, è preferibile scegliere piante rustiche, generalmente più resistenti e tolleranti agli errori. Anche se si commettono piccoli sbagli, queste piante tendono a sopravvivere meglio. Conoscere le caratteristiche di una pianta rappresenta già un grande vantaggio e ci avvicina molto al successo nella coltivazione.
Quanta acqua bisogna dare
Una regola fondamentale è che ogni pianta necessita della giusta quantità d’acqua. Gli esperti raccomandano di annaffiare solo quando il terreno risulta asciutto al tatto. Tra un’irrigazione e l’altra, è importante attendere che il substrato si sia ben asciugato, evitando così eccessi dannosi.

È altrettanto importante eliminare l’acqua in eccesso dai sottovasi, per prevenire ristagni che potrebbero causare il marciume delle radici. Bisogna inoltre adattare la frequenza delle annaffiature alle stagioni: in estate si annaffia più spesso, mentre in inverno si riduce notevolmente la quantità d’acqua.
Durante la stagione calda, è consigliabile evitare di annaffiare nelle ore più torride della giornata. Meglio preferire la mattina presto o la sera, quando le temperature sono più miti. Dare acqua sotto il sole cocente può essere controproducente: il calore fa evaporare rapidamente l’acqua e rischia di danneggiare le radici, portando la pianta a soffrire o addirittura a morire prematuramente.
Attenzione al concime
Può capitare che, nonostante le cure, le piante non crescano come dovrebbero o che le foglie ingialliscano senza un motivo apparente. Spesso la causa è legata al concime. Esistono fertilizzanti specifici per ogni tipo di pianta, ma non esiste una regola universale valida per tutte le situazioni.

I concimi variano per composizione e dosaggio, quindi è sempre opportuno leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. Ogni produttore indica le dosi e le modalità più adatte per la pianta acquistata. Il periodo migliore per concimare resta la primavera, quando le piante riprendono la loro attività dopo il riposo invernale.
È fondamentale non eccedere con il concime: un uso eccessivo può causare danni irreparabili, portando anche alla morte della pianta, persino di quelle considerate più robuste. Moderazione e attenzione sono quindi indispensabili per garantire una crescita sana.
E poi trovare il posto ideale
Individuare il luogo ideale per ogni pianta non è semplice, poiché ogni specie ha esigenze diverse. Alcune prediligono l’aria aperta, altre invece sono più adatte a vivere in appartamento, dove preferiscono ambienti ombreggiati e temperature più miti.

Le piante da interno, ad esempio, si trovano bene se raggruppate e posizionate vicino a una finestra, dove l’ambiente rimane più umido e si riduce la necessità di annaffiare frequentemente. Al contrario, le piante da esterno, pur essendo più resistenti, spesso non tollerano l’esposizione diretta ai raggi solari: è preferibile collocarle sotto una tettoia o in una zona riparata, per evitare che sole e calore eccessivi possano bruciare foglie e fiori.
Anche le varietà più robuste possono soffrire se esposte troppo a lungo al sole diretto. Proteggere le piante e scegliere con attenzione la loro collocazione è essenziale per garantirne il benessere e la longevità .